ma fate attenzione, è risaputo che le sardine in “scatola” fanno male.
bulloni viti e quant'altro
Sulla base delle mail che ogni giorno infestano la mia casella, e che per quanto faccia non riesco ad eliminare, direi che i maggiori problemi degli italiani siano i seguenti:
Il 50 % si preoccupa delle scarpe che si inzuppano in una giornata di pioggia e che si coprono di polvere in un giorno di sole.
Un altro 50 % ha problemi di funghi alle unghie dei piedi.
A, dimenticavo
Il 100% ha problemi erettili e si vergogna delle dimensioni del pene, incuranti di quelle del cervello.
Beppe Grillo: “Il lavoro retribuito non è più necessario, serve un reddito per diritto di nascita”
Sì, sì, sì, avete capoto bene?? Da domani voi signori pomodori avete finito di fare i lazzaroni, vi dovete coltivare, irrigare raccogliere, inscatolare e fare pure la passata. Il discorso vale anche per voi olive, da domani dalla pianta alla bottiglia, e tu tonno non nicchiare da domani un bel salto diretto dentro la scatoletta. Voi ferro, alluminio, rame, vetro, silicio, dovete estrarvi da soli fondervi, modularvi e assemblarvi come componenti dentro ad auto e in qualsiasi altra struttura ove sia richiesta la vostra presenza. Petrolio mi raccomando, da domani direttamente dai pozzi alle raffinerie, ricordati di non fare solo benzina e gasolio ma anche plastiche polimeri, tessuto e gomme per auto che naturalmente poi dovranno provvedere ad assemblarsi in automatico dove richiesto, in modo corretto mi raccomando. Alberi anche voi che diamine è ora di finirla di stare li impietriti nei boschi e nelle foreste, da domani tutti nelle segherie, poi nei cantieri, nei mobilifici e ovunque la vostre presenza sia richiesta.
Ma perché ?
Ma come perché, che diamine perché lo dice Grillo no?
E se lo dice lui dovere crederci lui è uno che di lavoro se ne intende.
Decisamente broccato.
Mah, scusate forse ho capito male. Forse voleva dire che da domani tutti quelli che lavorano dovranno continuare a farlo ma gratis per mantenere tutti quelli che non hanno mai fatto un ca… volo.
esistono diverse forme di pubblicità, ma diciamo che grossomodo si possano raggruppare in due categorie, quelle intelligenti divertenti e quelle insulse. Le prime come indica la parola stessa sono quelle indirizzate alle persone capaci di realizzare e valutarne il contenuto, le seconde sono destinate agli stupidi. Facendo queste considerazioni ci si stupisce di due cose, come le prime siano di gran lunga in numero inferiore alle seconde e non si tratta di un fattore costi, visto che nella maggior parte dei casi si equivalgono. Viene da chiedersi a questo punto come mai non si cerchi di sottoporre al pubblico sempre e solo pubblicità della prima categoria, sorge il dubbio che la maggior parte dei pubblicitari siano degli incapaci. In effetti è l’esatto contrario, visto che sono le seconde, purtroppo, quelle che ottengono maggiori risultati.