Dal passato… all’imbecillità dell’uomo

 

Vuoto

Io

supino, guardo

il cielo e vedo

rotolanti nubi

rincorrere

il fuggitivo tempo.

Astiosamente il vento

sospinge i miei pensieri,

che mai parole

diranno ad alcuno,

quanta tristezza

provo.

                                       ref

 

Sicuramente qualche cosa accadrà, sta già accadendo, ma si tratta di un processo lento che si svilupperà nel corso degli anni e sicuramente non sarà la fine del mondo. Sino a qualche anno fà, una ventina, si parlava delle fine del mondo nell’anno 2000, mille e non più mille così stava scritto nei libri sacri e per Nostradamus secondo gli esperti la fine sarebbe arrivata nell’anno duemila, ora gli stessi esperti anno interpretato diversamente le profezie spostando a quanto ho letto di sopra la fine del mondo al 3797 così tanto da non poter essere smentiti una seconda volta. Poi ci sono state le profezie degli atzechi e manco quelli ci hanno preso, ora di nuovo un altra profezia, il 2017 un’altra bufala come le precedenti. A fra parentesi nel frattempo avrebbero dovuto ammazzare almeno un papa, e scoppiare una guerra atomica, cose che non sono accadute come tutti possiamo testimoniare. Ma come dicevo qualche cosa accadrà, e sarà il cambiamento o la fine della civiltà per come la intendiamo noi adesso. Avete presente la teoria del bigbang? Si quella relativa all’universo quella che racconta come tutto sia iniziato con lo scoppio di un nucleo che ha lanciato la materia sparpagliandola nello spazio creando così galassie, sistemi solari e pianeti, in continua espansione sino a quando persa la velocità e l’abbrivio, lentamente pianeti, sistemi solari e galassie cominceranno a ripiegarsi su se stessa iniziando il procedimento inverso fino a tornare nell’arco di miliardi di anni a riformare quel nucleo da cui tutto era iniziato. Ecco è quello che sta accadendo alla nostra civiltà, quella dei consumi, sini ad oggi ha continuato ad espandersi, ma non in modo uniforme e, comunque in modo incontrollato. Ora l’espansione dei consumi non regge più, non si può continuare all’infinito ad aumentare la produzione per consumare il prodotto o viceversa, siamo arrivati al punto di stallo e lentamente sta iniziando il processo inverso, quello della recessione. Certo si tratta di un processo lento ma noi non abbiamo i tempi dell’universo, non si tratta di miliardi di anni, ma di un centinaio, forse di poche decine. Ma non sarà la fine del mondo, ma forse la fine dell’uomo, se ci sarà qualche “imbecille” (e un “imbecille” c’è sempre) che al grido di “Muoia Sansone con tutti i filistei” darà inizio al crollo, ma non lo farà facendo crollare la volta del tempio, ma più semplicemente premendo un bottone. Sono passati i dinosauri, passerà anche l’uomo. E il mondo? Beh il mondo lentamente, in qualche centinaio o migliaia di migliaia di anni tornerà ad essere quello di prima dando inizio a una nuova evoluzione. Sotto a chi tocca.

Dal passato… all’imbecillità dell’uomoultima modifica: 2022-04-02T13:25:55+02:00da il.pignonista
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