Cazzeggiando – eeeeeee…RipataTrump

150827102252-donald-trump-july-10-2015-super-169

Rieccotelo, alla prima occasione mostra i muscoli, lasciando allibito mezzo mondo, ma soprattutto quel Putin che sognava di gestire gli States favorendone l’elezione. Beh Putin sorpreso? Credo tu abbia scommesso sul cavallo sbagliato, lui gli ostacoli non li salta, li attaversa come ha sempre fatto nella vita. Ora bisogna vedere come si evolveranno le cose e immagino che il suo sia stato anche un messaggio per un certo ducetto giallo dall’altra parte dell’oceano, come a dire tu continua a fare il pirla, che poi a farti girare ci pensiamo noi. Un affermazione forte e dura, come a dire noi siamo gli States tenetelo a mente. Ora occorre vedere se il messaggio sia stato recepito o meno dai diretti interessati, niente più giochini, niente più provocazioni, niente azioni di disturbo, qui si fa sul serio. Sarà un  bene o un male? Non si sa,  lui ha alzato la posta ed è andato a vedere, ora occorre sperare che gli altri siano in bluff.

Cazzeggiando – Tar no Tap – Ovvero bloccato l’espianto di ulivi

olivo-entr

e di conseguenza la costruzione del gasdotto.

Tar no Tap , sembrerebbe una frase da cartoni animati una nuvoletta da fumetti del tipo, Tip e Tap Cip e Ciop, Qui Quo e Qua. No invece è una cosa seria, oddio seria insomma, semi seria, opera buffa, in fin dei conti la solita sceneggiata all’italiana. Ora ad di là delle ragioni e dei torti si ricasca ancora una volta nei tira e molla causati da interessi diversi. In sintesi, il governo decide da la licenza di costruzione di un gasdotto che attraversi fra le altre regioni la Puglia, qualcuno , ecologisti & Co. (per &Co. Si sottintende i proprietari dei terreni sui quali il gasdotto dovrebbe passare) insorgono e protestano per il taglio delle piante d’ulivo poste lungo il tragitto. Il progetto viene cambiato, il percorso verrà mantenuto ma gli ulivi non verranno tagliati, ma espiantati e riposizionati in aree limitrofe. Ehhh no, non va mica bene, se no cosa abbiamo protestato a fare? Si deve studiare un “percorso alternativo”. Alternativo ma quale? Quello che attraverserebbe i terreni dei vicini? Cambierebbero i soggetti ma non cesserebbe la protesta. O forse occorrerebbe fare il periplo della penisola? La protesta continua ed ecco che al fianco degli ecologisti (leggasi centri sociali) e dei già citati &Co., si schiera anche il governatore della Puglia tale Michele Emiliano, che presentatosi come candidato a segretario del partito, e in procinto di essere tragicamente trombato pure nella propria regione (considerando gli esiti della prima votazione) sostiene la protesta nella speranza di accattivarsi la simpatia degli estremisti del partito. E qui naturalmente interviene il Tar (la “giustizia?” amministrativa) a bloccare l’espianto degli ulivi, il Tar della Puglia penserete voi, no macché, il Tar del Lazio, (quello della Puglia non è abbastanza a sin… ops pardon competente). Insomma il solito TAR e Molla sempre parafrasando i fumetti. Sono cose che accadono solo in Italia, o meglio accadono anche in altri paesi, ma da loro sono le eccezioni da noi sembrano essere la norma. Nel nostro Bel Paese le cose si fanno o non si fanno non perché siano giuste o sbagliate, necessarie o superflue, si fanno o non si fanno, si bloccano, si riprendono, si abbandonano definitivamante a metà percorso a seconda dell’aria che tira al momento, in un continuo ed estenuante balletto fra promotori e contrari, con un impressionante levitazione dei costi indipendentemente dal fatto che l’opera venga o meno portata a termine, alla faccia dei contribuenti e degli interessi del paese. Insomma in Italia le opere si fanno o non si fanno non perché siano utili e necessarie o inutili e dannose. Si fanno o non si fanno per gli interessi di alcuni. Insomma in Italia le opere si fanno o non si fanno a prescindere. La nostra

è una democrazia… a prescindere.

Cazzeggiando – Fumetti – Lupo Alberto

2023628138

Lupo Alberto, non appartiene decisamente alla mia generazione, ma a quella successiva a quella dei miei figli se mi fosse capitato di averne, ma in alcune occasioni mi è capitato di leggerlo e francamente mi sono sempre chiesto come si potesse ridere di simili idiozie. La più improbabile coppia di innamorati, Alberto e Marta, il lupo e la gallina, il predatore e la preda e… alla fine mi sono guardato allo spechio, mi sono guardato attorno e… ho visto solo branchi di lupi e stormi di galline…null’altro.

Cazzeggiando – Servizi A sociali

1665102529.2

Sempre più nel nostro paese scopriamo che quelli che dovrebbero
essere preposti
ad aiutare i deboli e gli infelici, non sono altro
che piccoli, insulsi, incapaci burocrati
che si pasciono e godono
dell’autorità che la società gli ha inconsapevolmente dato,
tiraneggiando coloro che invece avrebbero bisogno di
comprensione, affetto, aiuto.
Miseri, ignobili, incapaci signor nessuno, posti in una posizione di
privilegio solo dal l
oro incarico, da quel baffo da caporale, dai più
rifiutato, cucito nel loro cervello, che
a loro modo, li privilegia e li
autorizza ad infierire sui deboli.
Viene da chiedersi se tali individui rappresentino l’eccezione
e non la regola.