Loro “i buoni”, quelli delle ONG.

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Sono la, giorno e notte sulle loro navi battono il mare alla continua ricerca di barconi e canotti fatiscenti, per salvare dal mare gli occupanti, per evitare che questi mezzi instabili si inabissino nel mare con tutti i loro passeggeri. Seguendo le rotte ormai conosciute della “migrazione” in febbrile attesa dello squillo di un telefono che immancabilmente annuncerà un imminente quanto prevedibile naufragio, e accorreranno veloci a salvare vite umane. Poi li trasborderanno sulle loro navi, li accoglieranno, li rifocilleranno e li sbarcheranno. A casa loro? Ma no che diamine a casa degli altri, loro si sono già impegnati nel salvataggio. Poi se ne andranno a caccia di nuovi naufraghi da salvare, tesi nella loro opera di soccorso, indifferenti a tutto. Indifferenti al disagio delle popolazioni presso le quali hanno depositato i naufraghi, indifferenti alla sorte dei loro “protetti”. Indifferenti al fatto che molti di loro diverranno dei disadattati, degli emarginati, che molti di loro cadranno vittima dello sfruttamento, della malavita, dello spaccio, della prostituzione, del mercato nero degli organi. Incuranti di tutto ciò, loro i buoni, saranno la sul mare in attesa di nuovi barconi, di nuovi gommoni. Incuranti del fatto che così facendo dimezzeranno il lavoro delle associazioni criminali dei mercanti di uomini, ne raddoppieranno i guadagni e ne incrementeranno l’attività aumentando i rischi, perché verranno utilizzati barconi e gommoni sempre più fatiscenti e soggetti al naufragio, aumentando naufragi e morti. Tanto ai trafficanti non gliene può fregare di meno, le ONG sono la fuori, mica è colpa loro se non arriveranno in tempo. Intanto le ONG continueranno a solcare i mari, a raccogliere migranti, quelli che riusciranno a trovare, e a scaricarli a casa d’altri. Indifferenti ai disagi, indifferenti alla loro sorte, indifferenti all’aumento delle morti, indifferenti a tutto. Perché loro “sono i buoni”.

Errata corrige. La paura

non fa 90.

Prima avevano paura di confrontarsi con i Cinque Stelle. Ora che nel bene o nel male la Lega ha provveduto, almeno stando a quanto si evince dalle elezioni Europee e dai sondaggi, a ridemensionarli, ecco che sorge la balzana idea di allearsi ai Cinque stelle per paura della Lega.

Insomma, c’è sempre paura di qualcuno. E’ così che si pensa di rifondare il partito? Kakandosi sotto? Non sarebbe ora di crescere e affrontare il confronto?

 

No, la paura non fa 90, la paura fa PD.

Cazzeggiando -Rapporto Ocse sull’Italia: “Pil -0,2%”: bocciata quota 100 e “il Reddito non aiuterà la crescita”.

 

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Non sono decisamente un simpatizzante del governo in carica, ammetto che stanno facendo un sacco di ca@@ate, dubito dell’efficacia della quota 100 e sono sempre stato contrario al reddito di cittadinanza,,, però … però… però… D’accordo, l’Italia sta messa con le pezze al cu@o o quanto meno e ciò che affermano gli economisti europei (ma è mai stato diverso?), la crescita prevista sarà dello 0,2 %, praticamente crescita 0. ma .. ma.. ma.. accusare della situazione due provvedimenti votati ed approvati da solo un paio di giorni dal governo e non ancora entrati in funzione mi sembra un po’ prematuro, a meno che nell’OCSE ci sia qualcuno che di nome faccia Michel De Nostredame meglio conosciuto come Nostradamus, ammesso e non concesso che lui qualche volta ci abbia preso.

 

 

Cazzeggiando – Congresso delle famiglie a Verona.

famiglia-dietro

Non riesco a capire le polemiche insorte in merito a questa manifestazione, da che mondo è mondo la famiglia è la famiglia. Forse sarò all’antica forse le mie idee come quelle di molta altra gente sono superate, purtroppo. Per carità nessuna obiezione all’unione fra coppie omosessuali, ognuno è libero di scegliere nella propria vita, ma per carità, non chedetemi di chiamarla famiglia, a meno sino che qualcuno non mi dimostri di essere venuto al mondo tramite un parto anale.