Cazzeggiando – Le religioni sono l’oppio dei popoli

Canova Amore e Psiche di Antonio Canova 567 r contr 1053482_070713sculp23

Così almeno veniva affermato in passato. Ora pare che, almeno secondo alcuni pensatori, sociologi e psicologhi, almeno per quanto riguarda la sfera occidentale le cose non stiano più così. Sembra infatti che oggi sia il sesso ad essere divenuto il vero oppio dei popoli e guardandosi attorno diviene assolutamente difficile dissentire da tale affermazione.
Ed è veramente preoccupante constatare quanto siano estremamente deleteri gli effetti causati da prolungate crisi di astinenza.

Non vi capita mai..

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di sentirvi di merda? Di sentirvi svuotati, inutili, di guardare verso l’alto, verso quel piccolo spiraglio azzurro che si stampava lassù in nezzo ad una densa coltre grigia. Quel piccolo ritaglio di luce che pensavate rappresentasse almeno le poche cose di buono che credavate di avere fatto nel corso della vostra vita e di scoprire che improvvisamente il colore è diverso, giallastro e melenso? No? Bel allora non soffermatevi a pensare, ma soprattutto, non guardate in alto.

Ci si chiede perchè

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alcune volte la vita si accanisca contro una persona con una cattiveria inaudita, quasi la prendesse volutamente di mira con astio, con violenza quasi irridendola delle  sue sofferenze, quasi volesse far pesare sulle sue spalle tutte le colpe, le ingiustizie, i peccati del mondo.  Ci si chiede dove sia la giustizia, l’eguaglianza l’equità della sorte, ci si chiede dove sia quel dio misericordioso che a volte si estranea dimenticando proprio quelli che avrebbero più bisogno delle sua presenza del suo conforto, proprio quelli che nonostante il dolore la sofferenza le lacrime, cadono si rialzano e continuano con ostinazione con coraggio, proprio quelli che nonostante tutto continuano ad invocarne il nome. E non ditemi che loro sarà il regno dei cieli…
 

Cazzeggiando -La noia

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La noia, che dire della noia, che con l’ozio ha generato il vizio?
Che nella noia si nasconde
l’insoddisfazione, la depressione,
l’immaturità, la debolezza dell’essere umano?
Sì probabilmente sì, ma sempre
probabilmente senza la noia,
noi saremmo stati privati delle più alte vette di pensiero scaturite
proprio dalla noia, o da attese sull’asse del cesso.
Pensate un po’ a cosa si riduce la nostra
genialità.
Sono passato appunto perché mi stavo annoiando, ora che faccio,
forse è meglio che vada, torno sul
cesso.