Cazzeggiando (poi mica tanto) Siamo un popolo?

Siamo un pololo?

Con l’interrogativo

che ci sta tutto

sarebbe comico

se non fose brutto.

Siamo un popolo

unito dai confini

stretti in uno spazio

che ci strige vicini

sotto i colori

delle stessa bandiera

non certo di uno stato

che non c’è e non c’era.

Siamo un pololo

diviso dai dialetti

unito nelle offese

simile nei difetti.

Terroni e polentoni

razzisti e mafiosi

facciamo di tutto

per renderci più odiosi.

Tra insulti e offese

spesso ingiustificate

riempiamo di scemenze

le nostre giornate.

Di destra di sinistra

oppure qualunquisti

ma sopra un foglio bianco

siamo tutti opinionisti.

Spariamo senza sosta

le nostre tiritere

e certo poco importa

e siano false o vere,

la cosa più importante

e dare sempre addosso

al nostro avversario

affondarlo nel fosso,

senza mai stare chiedersi

se abbia torto o ragione

perchè la verità,

è solo un opinione”.

Siamo un popolo

unito nei consensi

solo sulla nazionale

(quando vince)

panem e cincenses

con la collaborazione di ref  😉

Cazzeggiando – Letta da Draghi

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per illustrare alcune idee e suggerimenti.

De vero? E quali?

Beh sul recoveri plan il lavoro e…

Eeeeeee???

La scorretta e inaccettabile inchiesta Ursula.

E perchè?

Perchè è inaccettabile stare al governo e andare contro chi sta al governo.

De veroooooo? Ma Sarvini aloraaa?

Che centra Salvini, lui è l’ecccezione, quella che conferma la regola.

Ma sta Ursula?’ Che l’e?

Mo ti spiego.

 

Ursula Ursula, Ursula mia

ce samo fregati co’ la pandemia

e adesso questi ce caccen via.

Ursula Ursula, ce caccen via.

 

Ursula Ursula, nun volevamo

quanno li sopra ce ridevamo

devi da crederci,  nun sapevamo

Ursula Ursula, nun volevamo

 

Ursula Ursula, spremi la testa

ora bisogna ferma’, la ‘nchiesta

se no poi questi ce fan la festa.

Ursula Ursula, ce fan la festa.

 

Ursula Ursula, nun fa’ casini

sai che noi siamo pidiessini

le ‘nchieste se fanno solo su Sarvini

Ursula Ursula, solo su Sarvini.

 

(Sulle note di Angela di Luigi Tenco e chiedendo scusa. A Tenco naturalmente)

PD “Cosa nost… ops pardon nuova, nuova.

 

 

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Pd, la “nuova Cosa” di Bersani scuote la sinistra. Da Bettini alle Sardine riparte il cantiere

(la repubblica)

Beh certo che una “nuova Cosa” partendo da Bersani… suona perlomeno vecchia, stantia, muffa,  raffazzonata, sbiadita, usata,  roba da composta agricola…

Ma ci sono giovani rampanti che da subito ci sguazzano per uscire dall’anonimato saltare sul carro e crearsi un posto al sole…

Come a dire ripescati riciclati e… apprendisti.

Desisamente una “nuova Cosa”.