Conte da domani

5fa658ae240000581fb03d60

rilancerà l’offerta a quelli che lui definisce “responsabili” e “costruttori” per  “il bene del paese” dice lui (che stia per cambiare cognome?) Certo che Muzio Scevola avrebbe dei grossi dubbi kin proposoto e di certo non ci metterebbe la mano. Poca roba comunque solo 15 o 16 senatori, che considerano il pressapochismo che impera in questo governo sarebbe meglio definirli “IRresponsabili” e volendo trovare il giusto termine alla situazione “appaltatori” e si sa bene come funzionano gli appalti in Italia e come vadano poi a finire le opere. Comunque non ci  sarebbe da stupirsi, ci ritroviamo ancora di fronte a situazioni note, trite e ritrite che si rispresentano puntualmente nella nostra bella repubblica o repubblichetta. Secondo la costituzione un governo eletto dal popolo dovrebbe avere la durata di 5 anni e si, proprio dovrebbe, percghé ad eccezzione di alcuni noti casi (pochi per la verità) i governi in Italia durano meno del tempo che impiegano per costituirsi. 73 anni di repubblica, 65 governi, in media un governo ogni anno e due mesi più o meno. No, non ricominciamo con la solita solfa, gli altri, la colpa e sempre degli altri. No la colpa è nostra la colpa e nostre sono le responsabilità,  siamo noi che ce li mandiamo, siamo noi che li pagniamo, siamo noi che tolleriamo questa situazione, con il nostro menefreghismo con il nostro assenteismo, con il nostro individualismo. Siamo noi che in oltre settantanni di repubblica non abbiamo ancora capito cosa sia l’alternanza, cosa sia la democrazia, non facciamo politica, facciamo il tifo, e quando ci siamo rotti, ci limitiano a non andare più allo stadio. Non lamentiamoci se a volte ci hanno definito come la repubblica delle banane, ci abbiamo messo del nostro. Ci sono dei paesi più sanguigni del nostro dove da bambini giocano con i soldatini, poi da grandi in situazioni come questa, a ragione o a torto, nel bene o nel male, passano alle armi, fanno le rivioluzioni, il pioù delle volte per non cambiare nulla, perché non sarebbero le istutuzioni da cambiare ma chi le rappresenta, chi le gestisce, “noi” le nostre teste.  Noi da bambini giochiamo con le figurine, poi cresciuti siccome siamo i “più furbi” continuiamo con gli scambi,  gli intrallazzi, e immancabilmente poi alla fine dalle figurine si passa alle figuracce.

 

Ad maiora semper.

Ma a chi?

Vallo un po’ a sapere.

Conte da domaniultima modifica: 2021-01-26T12:57:45+01:00da il.pignonista
Reposta per primo quest’articolo